Sulla strada per Parenzo, la Parenzana passava anche vicino a Villanova, la città nativa della bella pastorella Milka, nella quale, nel lontano XIII secolo, si innamorò il nobile parenzano Gabrijel. La madre di Gabriel non potendo in alcun modo comprendere l'amore del figlio per la pastorella, assoldò dei furfanti perché la uccidessero. I furfanti gettarono la sfortunata pastorella in una grotta, il corpo trasformato in roccia ancor oggi, al buio, aspetta di ricongiungersi con il suo amore...
A Villanova si trova anche il monumento geomorfologico naturale, la grotta di Baredine. La grotta ha cinque sale che la natura ha abbellito con deliziose decorazioni: stalattiti, stalagmiti, laghetti sotterranei e concrezioni a forma di tenda. In essa vive anche il proteo, una specie endemica del Carso dinarico e piccoli granchietti trasparenti e scarafaggi. Nella parte orientale della grotta sono stati rivenuti frammenti di ceramica preistorica e si crede che i nostri predecessori deponessero lì gli utensili di ceramica per raccogliere la preziosa acqua che stillava dal soffitto della grotta. L'ex stazione della Parenzana si trova nelle vicinanze della grotta. La stazione era dotata di una tettoia con panche per i passeggeri ed un breve binario di carico. Il piccolo treno percorreva il paesaggio carsico densamente abitato da Parenzo sino a Villanova in 19 minuti.